Da gennaio a luglio, nell'ambito dell'attività di vigilanza e monitoraggio, il Corecom ha svolto sia nella funzione ordinaria sia in quella sottoposta ai divieti nel periodo elettorale (cosiddetta par condicio) un'attenta analisi delle trasmissioni televisive andate in onda sulle emittenti private trasmettenti sul territorio ligure. Inoltre ha processato i vari esposti pervenuti dai soggetti politici in tema di tutela del pluralismo politico-istituzionale durante le due campagne elettorali europee ed amministrative.
Il monitoraggio delle trasmissioni televisive è uno strumento che garantisce alcuni principi fondamentali della nostra società, quali il diritto di informazione, il pluralismo sociale e politico, la tutela degli utenti e dei minori. In Italia la legge affida il compito del monitoraggio a livello nazionale all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, mentre a livello locale il monitoraggio viene delegato dall'Autorità ai Co.Re.Com.
Su questo tipo di attività, a seguito dell'accertamento e contestazione svolta dal Comitato regionale per le Comunicazione della Liguria, si segnalano le seguenti delibere: Delibera 67/24/CSP, Delibera 72/24/CSP.
In tema di tutela del pluralismo durante il periodo elettorale per il quale vigono norme speciali (legge 28/2000) e in occasione dei quali l'Autorità e la Commissione parlamentare di vigilanza emanano appositi regolamenti destinati rispettivamente alle emittenti private e alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo (RAI), il Comitato ha svolto, come attività propria, opera di vigilanza e monitoraggio sia sull'emittenza privata sia sulla Tgr Liguria e sia sulla Pubblica Amministrazione, con un'ampia attività istruttoria da parte dello stesso, da cui sono scaturite le seguenti delibere: Delibera 145/24/CONS, Delibera 165/24/CONS, Delibera 196/24/CONS, Delibera 200/24/CONS, Delibera 227/24/CONS, Delibera 302/24/CONS.