Venerdì, 30 Ottobre 2020 09:53

Approvato il nuovo programma di attività 2021

Nella seduta del 19 ottobre del Comitato discusso e approvato il programma con gli obiettivi del 2021

Presentazione del programma del Co.Re.Com.del 2021. La presentazione di un programma di attività, da parte del Co.re.com. è prevista dalla legge regionale istitutiva del Comitato che stabilisce che entro il 15 settembre di ogni anno il Co.Re.Com. presenta all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale - Assemblea Legislativa il programma di attività per l’anno successivo, con l’indicazione del relativo fabbisogno finanziario.

La parte del programma relativa alle funzioni delegate, con l’indicazione delle connesse spese, è presentata anche all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Infatti, la Convenzione stipulata in data 19/12/2017, tra Agcom e Co.re.com. precisa che il Comitato deve predisporre, entro il 30 settembre di ogni anno il programma annuale delle attività delegate.

L'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale che, esamina ed approva il programma determina i mezzi e le risorse da iscrivere nella previsione di spesa del bilancio del Consiglio regionale – Assemblea Legislativa e da porre a disposizione del Co.Re.Com.

Il Co.Re.Com., d'intesa con l'Ufficio di Presidenza, attraverso gli strumenti informativi ritenuti opportuni, rende pubblici il programma di attività.

Il programma di attività per il 2021 è suddiviso in 4 parti:

1)    Co.re.com. finalità & Organizzazione.

2)    Attività propria.

3)    Attività delegata.

4)    Risorse finanziarie del Corecom  - anno 2021.

Con il programma di attività per l’anno 2021 ci poniamo l’obiettivo fondamentale di migliorare le qualificare le performance raggiunte fino ad oggi dal Co.re.com. Liguria.

Il Comitato vuole dare grossa importanza alla gestione delle risorse umane per l’erogazione dei servizi del Co.re.com.al cittadino (va ricordato che il Comitato ha la responsabilità funzionale del personale assegnato alla Struttura di supporto) sia dal punto di vista del reperimento di nuove risorse umane, ma anche dal punto di vista di una adeguata formazione del personale, indispensabile per fornire servizi di qualità.

Un salto di qualità, con il Programma 2021 è dato dalla rivalutazione delle “funzioni proprie”.

In particolare il Comitato ritiene di dover valorizzare le funzioni consultive, propositive, di studio e ricerca, prevenzione e contrasto delle discriminazioni.

Non meno importante sarà l’attenzione al mondo della comunicazione in Liguria, attraverso una maggior conoscenza delle sue caratteristiche socio-economiche, ma anche puntando all’individuazione della “qualità” non solo dei segnali percepiti (RAI compresa), ma anche puntando sulla qualità della produzione televisiva locale.

Per quanto riguarda l’attività delegata, come già detto accanto all’attività di conciliazione e di definizione delle controversie grande spazio verrà dato alla tutela e garanzia dell'utenza, con particolare riferimento ai minori, con la creazione di uno sportello di Web Reputation Giovani, in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Come sempre particolare attenzione sarà dedicata all’attività delle controversie tra utenti e compagnie telefoniche/paytv che rappresenta l’asset principale dell’attività del Corecom.

Quello della risoluzione dei contenziosi telefonici, relativo alla telefonia fissa e mobile, sul traffico dati e sui problemi legati alle paytv è un servizio che ha una rilevanza notevole per l’intero territorio regionale ligure, tenuto conto del numero di utenti che ricorrono al Corecom per dirimere le controversie, nonché del ritorno registrato in termini di benefici alla collettività.

Non meno importante dovrà essere l’attenzione posta dal Comitato per l’avvio di vere e proprie iniziative dirette a favorire la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali in internet; questione rispetto alla quale non esistono soluzioni normative adeguate, ma che ha assunto centralità anche a seguito della emanazione e dalla successiva entrata in vigore del Regolamento UE in materia di protezione dei dati personali. In tale contesto al Co.re.com. è sicuramente riservato un compito difficile ma stimolante: quello di mettere in campo una attività di sorveglianza e tutela dei diritti della persona umana in generale e dei soggetti deboli, in particolare, analoga a quella svolta con riferimento al sistema radiotelevisivo, in considerazione del fatto che bisogna garantire i diritti inderogabili di libertà delle persone. E tra questi diritti assumono centralità sicuramente il diritto alla libertà di pensiero e di informazione, il principio di non discriminazione, il diritto all’identità personale e alla riservatezza, i diritti dei minori.
Sulla base di queste premesse il Co.re.com. Liguria nell’anno 2020 intende avviare una più incisiva attività di sorveglianza sul rispetto dei diritti dei minori, una più incisiva tutela dei diritti degli utenti, anche attraverso la nuova piattaforma ConciliaWeb, un rafforzamento dell’attività di ricerca in materia di informazione e comunicazione, e, soprattutto, avviare un doveroso approfondimento sui temi connessi all’informazione in Liguria e all’analisi delle diverse problematiche che ad essa si collegano nella realtà ligure.

La voce dei Co.re.com. rappresenta i bisogni di cittadini, il primo incontro con le istituzioni di governo delle comunicazioni a livello territoriale.

Oggi c’è un bisogno, quasi quotidiano, di garanzie nel mondo delle comunicazioni: lo si riscontra dalle numerose richieste di cittadini/utenti che ogni giorno, utilizzano la piattaforma ConciliaWeb per partecipare ai tavoli di conciliazione con i gestori della telefonia, ma lo vediamo anche dalle continue richieste per azioni di sensibilizzazione e intervento in direzione della tutela dell’utenza, e soprattutto dei minori, nell’ambito delle comunicazioni tradizionali e, ormai sempre di più, nel web e nei social network.
Ma anche il futuro delle Autorità di garanzie (e di conseguenza dei Co.re.com.) dovrà mutare profondamente. Mentre fino ad oggi le istituzioni preposte al controllo ed alla vigilanza (oltre che alla regolamentazione) hanno assunto ruolo meramente “tecnico” il cui interesse prioritario era quello di garantire la piena indipendenza degli organi di regolazione dal decisore politico. Le Autorità nel nuovo quadro comunitario, dettato dal nuovo Codice delle Comunicazioni elettroniche, assurgono a soggetti che perseguono anche “obiettivi politici“.

In quest’ottica il ruolo dell’autonomia del Co.re.com. e l’individuazione di adeguate risorse finanziarie per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali dovrà essere oggetto un rinnovato impegno legislativo che coinvolga direttamente Agcom e Regioni.

Il presidente del Corecom Liguria
Avvocato Vinicio Tofi