Dal 1° febbraio 2023 si modifica il quadro regolamentare in materia di risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche. Con l'entrata in vigore della delibera 358/22/CONS, la piattaforma Conciliaweb comprenderà infatti anche le controversie nei confronti dei fornitori di servizi di media audiovisivi (Fsma) ai sensi dell'articolo 40 del Tusma, il quale al comma 1 recita: "L'Autorità definisce  con   proprio regolamento procedure trasparenti, non discriminatorie  e  facilmente  accessibili  per  la risoluzione delle controversie tra utenti e fornitori di  servizi  di media audiovisivi che si rivolgono al pubblico italiano".

ConciliaWeb è la piattaforma di Agcom, semplice e interattiva, per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di telefonia e di servizi di media audiovisivi. A partire dal 1° febbraio 2023 tramite la medesima piattaforma è possibile risolvere anche le controversie tra utenti e fornitori di servizi di media audiovisivi, quali la PayTv offerta tramite sistemi di accesso condizionato (ad esempio decoder), ovvero i servizi di streaming accessibili tramite internet (sia che si tratti di eventi live, sia di contenuti fruibili on demand).

Per poter avviare la procedura è necessario aver presentato preventivamente un reclamo al fornitore dei servizi, che ha 30 giorni per risolvere il problema o rispondere al reclamo. Trascorso tale termine senza una risposta soddisfacente, l'utente ha la possibilità di presentare l'istanza per il tentativo di conciliazione, compilando il form Sma. Nella pagina iniziale l'utente avrà due percorsi: uno per la telefonia e Sma (Servizi media audiovisivi) e l'altra solo per il form Sma. Quest'ultimo sarà di esclusiva competenza dell'Autorità, mentre la prima continuerà a essere gestita dai Corecom competenti per territorio.